Ieri la Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di ridurre i tassi di 25 punti base, portandoli al 2,75%. La scelta era ampiamente prevista dal mercato. Inoltre ha lasciato intendere che potrebbero esserci ulteriori tagli, a condizione che l’inflazione continui a diminuire.
Ma nella conferenza successiva all’annuncio, la presidente della BCE, Christine Lagarde, è tornata a esprimere la sua netta contrarietà verso Bitcoin. Lagarde ha infatti escluso la possibilità che l’asset venga preso in considerazione per essere aggiunto nelle riserve della BCE, citando problemi di liquidità, sicurezza e regolamentazione.
Secondo Lagarde, la volatilità di Bitcoin e la sua associazione con attività illecite lo rendono inadatto alle riserve della BCE.
“Le riserve devono essere liquide, sicure e non devono essere afflitte da riciclaggio di denaro o da altre attività criminali”, ha affermato Lagarde durante la conferenza stampa.
La posizione della BCE su Bitcoin è ben distante da quella di altri politici. Mentre la BCE continua a rifiutare fermamente Bitcoin, anche il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sta mostrando un approccio più aperto verso l’integrazione degli asset crypto.
Dopo la decisone di mantenere i tassi di interesse invariati, Powell ha dichiarato che le banche americane possono servire i clienti crypto, a condizione di gestire adeguatamente i rischi. Solamente un mese fa ha dichiarato che la Fed non è autorizzata a possedere Bitcoin.
Inoltre il presidente Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che mira a rafforzare la posizione degli Stati Uniti nel mercato crypto, con la possibilità di creare una riserva strategica nazionale di Bitcoin.
Oltre agli Stati Uniti, più di 10 Stati americani hanno già deciso di istituire riserve strategiche di Bitcoin, e diversi altri Paesi stanno esplorando politiche simili.
Lagarde frena i piani della Banca Nazionale Ceca
Le parole di Lagarde sono arrivate dopo che il governatore della Banca Nazionale Ceca, Aleš Michl, aveva parlato di Bitcoin come possibile strumento di diversificazione. In un’intervista con CNN Prima News, Michl ha confermato di aver valutato l’acquisto di “qualche Bitcoin” per ampliare le partecipazioni della banca.
Nella riunione di ieri, 30 gennaio, Lagarde ha espresso la sua ferma convinzione che Bitcoin non entrerà a far parte delle riserve di nessuna banca centrale europea. Inoltre ha aggiunto di aver parlato con il collega ceco e ha concluso ribadendo la sua fiducia nel fatto che Michl sia convinto della necessità di riserve sicure, liquide e protette.
“Sono fiduciosa che Bitcoin non entrerà nelle riserve di nessuna delle banche centrali dei membri del Consiglio generale”, ha affermato durante la conferenza stampa.
Nonostante le perplessità di Lagarde, Michl ha risposto su X, annunciando che il consiglio di amministrazione della CNB ha approvato una proposta per esplorare nuove opzioni di investimento in altre asset class.
L’inclusione di Bitcoin nelle riserve ceche, però, non è affatto scontata. Il ministro delle Finanze ceco, Zbyněk Stanjura ha condiviso le stesse preoccupazioni espresse da Lagarde, riguardo al piano del governatore della CNB di investire miliardi di euro in Bitcoin.
Analisi del prezzo di Bitcoin
Intanto Bitcoin ha registrato una certa volatilità. Stamattina sta sta scambiando al livello di 104.008 dollari, con un ribasso dell’1% in 24 ore.
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Nel frattempo sempre più investitori stanno cercando delle soluzioni sicure per gestire i propri Bitcoin. Molti stanno scegliendo il nuovo wallet Web3 Best Wallet.
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Conclusione
Ricordiamo che il mercato crypto è altamente volatile, quindi è fondamentale fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.