La SEC – Securities and Exchange Commission – degli Stati Uniti ha finalmente eliminato il tanto discusso Staff Accounting Bulletin – SAB 121, proprio pochi giorni dopo le dimissioni di Gary Gensler.
La norma è stata ampiamente criticata perché chiedeva alle banche che detengono crypto asset di registrarle come passività nei loro bilanci.
Il nuovo SAB del 23 gennaio ha dichiarato di “revocare le indicazioni interpretative” della norma SAB 121. L’ente regolatore americano ha chiarito che le entità devono trattare gli asset crypto come passività nei loro bilanci, ma con una nuova modalità di valutazione.
Le entità ora devono determinare se i rischi legati alla custodia degli asset crypto generano passività, e se sì, devono misurarle seguendo principi contabili più ampi, come quelli stabiliti dal Financial Accounting Standards Board (FASB) Accounting Standards Codification (ASC) Subtopic 450-20 o dall’International Accounting Standard (IAS) 37.
Il nuovo SAB rende tutto più flessibile, allineandosi meglio con le regole contabili già consolidate, rispetto al SAB 121. Inoltre, la SEC ha detto che le aziende dovranno applicare queste nuove regole retroattivamente, a partire dai bilanci che iniziano dopo il 15 dicembre 2024.
Vanessa A. Countryman, Segretario della SEC, ha confermato che il SAB 122 ha preso il posto del SAB 121.
Hester Peirce, commissario della SEC, ha celebrato l’abrogazione della norma su X twittando: “Ciao, ciao SAB 121! Non ci siamo divertiti.”
In passato, Peirce aveva definito il SAB 121 una “erbaccia”, criticando l’approccio di Gensler alla regolamentazione. Durante un evento nel 2024, aveva detto che regole così importanti dovrebbero essere decise da tutta la Commissione, non solo da uno staff che risponde esclusivamente al presidente.
Anche la senatrice Cynthia Lummis ha commentato, definendo il SAB 121 “disastroso per il settore bancario”. Secondo lei, il bollettino aveva “bloccato l’innovazione americana e rallentato lo sviluppo delle criptovalute”.
Inoltre ha anche aggiunto: “Sono felice che sia stato cancellato, così la SEC può tornare a concentrarsi su ciò che dovrebbe fare.”
Il veto di Biden sul SAB 121: un ostacolo per il settore crypto
Il SAB 121 era una regola messa in atto dalla SEC – Securities and Exchange Commission – degli Stati Uniti nel 2021, che diceva alle banche e alle altre istituzioni finanziarie come dovevano trattare le criptovalute nei loro bilanci. In pratica, obbligava queste aziende a considerare le criptovalute come passività, cioè come se fossero dei debiti da pagare, invece di trattarle come beni o asset.
La norma ha suscitato molte critiche, perché veniva vista come un ostacolo per chi lavorava nel mondo delle criptovalute. Molti operatori del settore sostenevano che avrebbe frenato la crescita del mercato crypto e reso più complicato per le istituzioni offrire servizi di custodia per le criptovalute.
Il 16 maggio 2024, il Senato degli Stati Uniti aveva votato per annullare il bollettino contabile SAB 121. Poche settimane dopo, però, l’ex presidente Joe Biden ha posto il veto, difendendo la norma come una decisione presa con il “ponderato giudizio tecnico” del personale dell’ente regolatore.
Jeremy Allaire, CEO di Circle, ha criticato il SAB 121, dicendo che la norma rende “punitivo” per banche, istituzioni finanziarie e aziende semplicemente detenere gli asset crypto nei loro bilanci.
Inoltre aveva previsto che l’eliminazione delle vecchie regole contabili sulle criptovalute sarebbe stata legata a un’azione esecutiva sulle crypto. Durante il Forum Economico Mondiale di Davos, ha dichiarato: “Sono decisamente favorevole all’eliminazione di queste regole e spero che il presidente Trump prenda questa iniziativa”.
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Conclusione
Ricordiamo che il mercato crypto è altamente volatile, quindi è fondamentale fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.