Il mercato crypto ha registrato una forte ripresa dopo settimane in rosso, spinto dall’annuncio di Donald Trump. Il presidente ha confermato l’intenzione di voler istituire una Riserva nazionale di criptovalute, che non si limiterà solo a Bitcoin, ma comprenderà anche diverse altcoin.
Nel post pubblicato su Truth Social il 2 marzo, Trump ha svelato i cinque progetti che saranno inclusi nella riserva: Bitcoin (BTC), Ethereum (ETH), XRP, Solana (SOL) e Cardano (ADA).

Operazioni sospette su XRP, Bitcoin e Ethereum
Dopo la notizia, il mercato ha ripreso slancio, ma l’aumento ha sollevato dubbi su un possibile insider trading. Una balena potrebbe aver saputo in anticipo della decisione di Trump.

Il 1° marzo, un trader ha aperto una posizione long con leva 50x su Bitcoin ed Ethereum. Con soli 4 milioni di dollari, ha controllato una posizione da 200 milioni. Questo perchè la leva finanziaria permette ai trader di controllare una quantità di denaro molto maggiore rispetto al capitale che possiedono effettivamente
Il 2 marzo, il trader misterioso ha chiuso la maggior parte delle posizioni, guadagnando 6,8 milioni di dollari in un solo giorno. Si tratta di un colpo di fortuna o era a conoscenza di informazioni privilegiate?
Inoltre, c’è stata anche un’operazione massiccia su XRP. Secondo i dati on-chain condivisi dall’analista Ali Martinez, il 2 marzo alcune balene hanno accumulato 270 milioni di XRP.

Da quando è entrato in carica, Trump ha puntato su politiche normative favorevoli per il settore. Ha scelto di nominare leader pro-crypto in agenzie come la Securities and Exchange Commission (SEC).
Inoltre Trump ospiterà il primo summit sulle criptovalute, che si terrà venerdì 7 marzo alla Casa Bianca, per discutere sulla regolamentazione crypto e la riserva strategica di Bitcoin.
L’annuncio della riserva ha però generato reazioni contrastanti nel settore. Da un lato, molti leader e esperti del settore hanno accolto positivamente l’iniziativa, interpretandola come un segnale di apertura del governo statunitense nei confronti delle criptovalute.
Dall’altro, non sono mancati i critici, soprattutto riguardo l’inclusione delle altcoin nella riserva strategica. Secondo alcuni, infatti, solo Bitcoin merita di essere considerato una riserva nazionale, mentre l’aggiunta di altre crypto potrebbe portare a speculazioni e a una maggiore volatilità.
Alcuni non hanno esitato a definire le criptovalute in questione “shitcoin”, un termine dispregiativo usato per etichettare token considerati privi di valore reale e creati principalmente per speculazioni.
Dopo l’annuncio, è tornato a farsi sentire anche uno dei critici più noti di Bitcoin, Peter Schiff, economista americano, broker finanziario e sostenitore dell’oro. Schiff ha espresso dubbi sull’inclusione di Bitcoin nella riserva, affermando che questa scelta dimostra che Bitcoin non è qualcosa di unico, ma solo una delle tante criptovalute disponibili.
Bitcoin torna sopra i 90.000 dollari, le altcoin volano
Dopo la notizia del piano di Trump, Bitcoin ha superato la resistenza dei 90.000 dollari. Al momento sta scambiando al livello di 92.501 dollari, con un aumento dell’8% nelle ultime 24 ore. L’asset rimane in rosso nel grafico settimanale con una perdita del 3%.
Anche Ethereum ha registrato un aumento. Oggi sta scambiando al livello di 2.356 dollari, con un aumento di oltre il 5% nelle ultime 24 ore.

Tra le altcoin proposte per la riserva, ADA è quella che ha registrato il guadagno maggiore, con un aumento del 45%. Al momento sta scambiando al livello di 0,95 dollari. Anche XRP ha registrato un forte rialzo del 16% in 24 ore, salendo 2,64 dollari.
Con la ripresa di Bitcoin, cresce anche l’interesse per BTC Bull, un nuovo progetto in prevendita correlato ai movimento della crypto di maggior valore.
Ogni volta che Bitcoin raggiungerà nuovi traguardi di prezzo, i titolari del token $BTCBULL riceveranno degli airdrop di Bitcoin. Il primo airdrop è previsto quando Bitcoin toccherà i 150.000 dollari, il secondo a 200.000 dollari e il terzo a 250.000 dollari.
Se Bitcoin dovesse spingersi verso i 250.000 dollari, il progetto ha già programmato un airdrop significativo per celebrare il traguardo.
Inoltre, i titolari del token hanno l’opportunità di guadagnare un reddito passivo tramite lo staking. Al momento l’APY è del 137%.
BTC Bull non si limita agli airdrop: ha introdotto anche un meccanismo di burning che elimina una parte dei token $BTCBULL ogni volta che Bitcoin stabilisce nuovi record di prezzo, come i 125.000, 175.000 e 225.000 dollari, riducendo così la sua supply disponibile.
L’interesse per il progetto è forte. Finora la prevendita ha raccolto 3,13 milioni di dollari su un obiettivo di 3,29 milioni. Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.