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Tim Draper, il famoso venture capitalist, ha fatto notizia per la sua previsione bullish su Bitcoin. Per l’esperto l’asset potrebbe raggiungere i 250.000 dollari entro quest’anno.
Non è la prima volta che Draper rilascia delle previsioni audaci: nel 2014 aveva previsto che l’asset avrebbe toccato i 10.000 dollari entro tre anni, e ha avuto ragione, dato che Bitcoin ha raggiunto questo traguardo a novembre 2017.
Questa volta, però, la sua stima è decisamente più elevata. Negli ultimi giorni Bitcoin si sta mantenendo sopra gli 83.000 dollari. Potrebbe più che triplicare il suo valore nei prossimi mesi?
In una recente intervista per il podcast The Raz Report, l’esperto ha ribadito la sua previsione per l’asset. Inoltre ha anche riferito che il suo valore non dovrebbe più essere confrontato con quello del dollaro.
Ha proposto invece di utilizzare beni come una dozzina di uova. Per lui, è una scelta più affidabile, visto che l’inflazione erode il potere d’acquisto della valuta fiat, mentre Bitcoin tende ad aumentare nel tempo.
I fattori che potrebbero spingere Bitcoin verso i 250.000 dollari
La sua previsione non si basa solo su speculazioni, ma su una serie di fattori che potrebbero favorire un forte aumento di prezzo.
In primis, ha individuato l’impatto dell’halving come fattore rialzista. L’halving è avvenuto ad aprile dello scorso anno. La ricompensa per i miner è stata dimezzata, passando da 6,25 BTC a 3,125 BTC, riducendo così la nuova offerta di Bitcoin del 50%.
Negli anni passati l’halving ha innescato forti rialzi: dopo quello del 2012, Bitcoin è aumentato dell’8.000% in 12 mesi; nel 2016, l’aumento è stato del 2.800% fino al picco nel 2017, mentre nel 2020 ha registrato un incremento del 700% in 18 mesi. Se la tendenza dovesse continuare, è probabile che l’asset registri un forte aumento di prezzo.
Un altro elemento è il forte interesse istituzionale, in particolare dopo l’approvazione degli ETF Spot su Bitcoin a gennaio dello scorso anno. Il debutto dei fondi sul mercato ha aperto la strada a un afflusso significativo di capitale istituzionale.
Per esempio BlackRock detiene oltre 20 miliardi di dollari in BTC tramite il suo ETF, noto con il ticker IBIT, mentre Grayscale gestisce 17 miliardi di dollari con il suo fondo GBTC. L’afflusso totale di fondi negli ETF Spot su Bitcoin ha superato i 55 miliardi di dollari, riducendo così l’offerta disponibile e aumentando la domanda.
Come ultimo fattore, l’esperto ha citato l’aumento dell’adozione di Bitcoin. In Argentina il presidente Javier Milei sta spingendo per una maggiore adozione. Inoltre, le banche centrali di Hong Kong e degli Emirati Arabi Uniti stanno considerando l’idea di istituire una riserva in Bitcoin.
Analisi del prezzo di Bitcoin: i livelli da tenere d’occhio
Intanto Bitcoin sta attraversando una fase di consolidamento. Nel grafico relativo a due ore si è formato un triangolo simmetrico. Solitamente questa configurazione anticipa un breakout, ma la direzione resta ancora incerta.
Il livello chiave da monitorare è la resistenza di 84.000 dollari. Se Bitcoin dovesse sfondare questa soglia, potrebbe salire fino a 87.000 dollari e spingersi verso i 91.000 dollari. Al contrario, non riuscisse a superarla, il supporto più vicino si trova a 79.000 dollari, mentre quelli successivi sono posti a 75.000 e a 72.000 dollari.

Anche la media mobile esponenziale (EMA) a 50 periodi, situata a 82.500 dollari, rappresenta una resistenza. Un breakout sopra questo livello potrebbe far decollare l’asset, mentre una discesa sotto i 79.000 dollari potrebbe favorire un trend ribassista.
Livelli chiave:
- La media mobile esponenziale (EMA) a 50 periodi, situata a 82.500 dollari, rappresenta una resistenza importante.
- La resistenza successiva è a 84.000 dollari: se Bitcoin riuscisse a superarla potrebbe spingersi verso i 87.000 e poi a 91.000 dollari.
- I livelli di supporti si trovano a 79.000, 75.000 e 72.000 dollari.
Anche se il target di prezzo di 250.000 dollari sembra audace, le tendenze storiche fanno pensare che Bitcoin potrebbe ancora registrare un rally importante. Ma non mancano le difficoltà, come i possibili cambiamenti dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve. Un fattore determinante sarà la partecipazione di investitori privati e istituzionali.
Se la domanda istituzionale dovesse crescere e Bitcoin seguisse la stessa traiettoria post-halving, potrebbe raggiungere l’obiettivo di prezzo stimato dall’esperto.
Tim Draper non è l’unico ad aver rilasciato una previsione rialzista. Anche Anthony Scaramucci, fondatore di SkyBridge Capital, prevede che l’asset potrebbe raggiungere i 200.000 dollari quest’anno.
Resta da vedere se Bitcoin raggiungerà le soglie previste dagli esperti. In particolare, per i titolari di Bitcoin Bull questo target di prezzo potrebbe rivelarsi gratificante.
Il progetto infatti distribuirà BTC tramite airdrop ai titolari di $BTCBULL, quando la crypto di maggior valore raggiungerà i 150.000, i 200.000 dollari e 250.000 dollari.
Intanto gli utenti possono già guadagnare un reddito passivo mettendo in staking il token nativo $BTCBULL. Al momento l’APY è del 119%.
Il progetto è ancora in fase di prevendita. Finora ha raccolto 3,6 milioni di dollari. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale del progetto.
Ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.