La scorsa settimana la SEC – Securities and Exchange Commission – americana ha riconosciuto il deposito della società di investimento Grayscale per un Exchange-Traded Fund (ETF) Spot su XRP e avviato il periodo di revisione. Ma secondo gli analisti di Bloomberg, l’ente borsistico americano non ha ancora dato chiari segnali per l’approvazione del fondo su XRP. Per questo motivo, XRP resta l’asset meno probabile tra quelli esaminati.
Gli analisti ETF di Bloomberg, Seyffart e Balchunas, stimano una probabilità del 65% di approvazione per XRP, la percentuale più bassa rispetto agli altri asset come Litecoin, Dogecoin e Solana, che hanno probabilità decisamente più elevate. Seyffart ha scritto su X:
“A nostro avviso, finché la questione legale tra Ripple e la SEC non sarà risolta o conclusa, è improbabile che vedremo un ETF”. Ha aggiunto che “la SEC deve risolvere questa questione”.
In un post separato, Balchunas ha sottolineato che è importante ricordare come queste probabilità fossero inferiori al 5% prima dell’elezione di Donald Trump, noto come “Crypto President”. Trump, infatti, ha ristrutturato la SEC.
“Quindi queste probabilità sono davvero buone e probabilmente aumenteranno man mano che il processo seguirà il suo corso”, ha concluso Balchunas.
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Almeno sei società hanno presentato domande per un ETF spot su XRP, tra cui Grayscale Trust, Bitwise e VanEck. La SEC avrà tempo fino a metà ottobre per prendere una decisione finale, ma il lungo contenzioso legale sullo status di XRP come security continua a rimanere un ostacolo.
La battaglia legale tra Ripple e la SEC continua a essere un ostacolo
XRP, il token nativo dell’open source XRP Ledger, è stato creato nel 2012 dai fondatori di Ripple Labs. Il token e la blockchain sono utilizzati da Ripple per i suoi pagamenti transfrontalieri, un settore in cui la società ha avuto un grande impatto.
Oggi, XRP è la terza criptovaluta per capitalizzazione di mercato, con un valore di 158 miliardi di dollari, in aumento di oltre il 400% rispetto ai 30 miliardi di dollari di ottobre 2024. Ma nonostante la sua crescita, XRP continua a portarsi dietro un pesante fardello legale che continua a gravare sul suo andamento.
Ripple ha lottato per oltre quattro anni contro l’ente regolatore americano, che sostiene che XRP sia una security e debba essere regolata come tale. A luglio 2023 Ripple ha ottenuto una vittoria parziale, in cui è stato stabilito che le vendite di XRP attraverso gli exchange non fossero titoli, ma anche stabilito che le vendite istituzionali, effettuate tramite ICO ai grandi investitori, violano le leggi sulle security.
La sentenza finale è arrivata ad agosto 2024: la giudice Analisa Torres ha imposto a Ripple una multa di 125 milioni di dollari per le vendite istituzionali di XRP, una somma decisamente inferiore ai 2 miliardi di dollari richiesti inizialmente dalla SEC.
Ma il ricorso della SEC ha riaperto i dubbi sullo status legale di XRP, frenando il suo slancio.
Sotto la nuova amministrazione di Trump, l’ente regolatore ha ammorbidito la sua posizione nei confronti del settore crypto. Con Gary Gensler alla guida, invece, il settore aveva dovuto affrontare più di 400 azioni legali, il peggior risultato per qualsiasi amministrazione statunitense.
Un ETF Spot su XRP potrebbe arrivare prima del previsto?
George Georgiades, consulente legale della rete di pagamenti in stablecoin Borderless.xyz, prevede una “conclusione favorevole” della battaglia legale. Inoltre ha sottolineato che, nonostante sia consuetudine che la SEC chiarisca prima le questioni normative, l’agenzia ha comunque “la facoltà di approvare un ETF Spot su XRP anche quando le azioni legali sono in corso”.
Il legale ha sottolineato che l’approccio dell’ente regolatore è cambiato molto da quando Mark Uyeda è diventato presidente il 20 gennaio. Con questo nuovo scenario normativo, si aspetta una risoluzione positiva in tempi brevi, che chiuderà le cause in corso e aprirà la strada all’approvazione dell’ETF durante l’anno.
Le probabilità degli analisti di Bloomberg sono “ottimistiche”
Orest Gavryliak, responsabile legale del protocollo DeFi 1inch, ritiene che le probabilità del 65% di approvazione dell’ETF XRP, indicate da Bloomberg, siano “ottimistiche” considerando il lungo conflitto legale tra Ripple e la SEC.
“In passato, la SEC ha sempre avuto dei dubbi nell’approvare gli ETF quando l’asset era coinvolto in cause legali in corso o aveva una classificazione poco chiara,” ha spiegato Gavryliak.
A differenza di Bitcoin ed Ethereum, per i quali l’ente regolatore ha riconosciuto il loro status di non-security, XRP è ancora al centro di un contenzioso.
Gavryliak ha aggiunto che “l’approvazione di un ETF XRP sembra improbabile fino a quando la causa legale tra la SEC e Ripple non sarà completamente risolta o la SEC non chiarirà formalmente la classificazione di XRP”.
XRP potrebbe raggiungere 10 dollari?
Molti analisti prevedono che, una volta risolto il contenzioso, XRP potrebbe ottenere l’approvazione dell’ETF, cosa che potrebbe portare a un forte aumento di prezzo.
Dopo la vittoria parziale nel luglio 2023, XRP ha visto il suo valore quasi raddoppiare, toccando i 0,94 dollari. La sentenza finale ha causato un’impennata del 30%. Successivamente, con l’arrivo di Trump, XRP ha registrato un rally esplosivo, passando da 0,54 dollari a 2,67 dollari in meno di quattro mesi, con un guadagno di oltre il 390%. A metà gennaio, XRP ha toccato un picco di oltre 3,32 dollari.
“L’approvazione di un ETF XRP potrebbe aumentare significativamente il prezzo di XRP grazie all’aumento della domanda, della liquidità e degli investimenti istituzionali”, ha dichiarato Forest Bai, cofondatore della società di venture capital Foresight Ventures.
Secondo l’esperto, il token di Ripple potrebbe arrivare a 3-10 dollari o addirittura toccare obiettivi più elevati, in uno scenario rialzista, ma potrebbe subire delle forti oscillazioni di prezzo dopo l’approvazione.
“L’andamento dipenderà dal sentiment del mercato, dalla chiarezza normativa derivante dalla causa in corso presso la SEC e dalla capacità dell’ETF di attrarre investitori sia retail che istituzionali. Inoltre l’asset potrebbe anche subire una volatilità dopo l’approvazione, simile all’effetto “compra coi rumors, vendi con le notizie osservato in altre criptovalute”.
Una nuova app per tenere XRP
Gli investitori di XRP tendono a tenere l’asset principalmente in wallet self-custodial, come Best Wallet, aspettando che la situazione legale si risolva e che l’ETF venga approvato.
La nuova app conta già oltre 500.000 utenti in tutto il mondo. Il progetto si sta distinguendo dagli altri wallet come MetaMask e TrustWallet, viste le sue funzionalità innovative e un’interfaccia intuitiva.
L’app permette di gestire, scambiare e “hodlare” diverse criptovalute, dato che supporta 60 blockchain. Grazie a Best Dex, gli utenti possono effettuare swap tra crypto direttamente all’interno dell’app. Inoltre possono anche convertirle direttamente in valuta fiat tramite partner come MoonPay e Alchemy Pay.
Nel nuovo wallet è presente anche la funzionalità “Upcoming Tokens”, che consente agli utenti di partecipare alle prevendite di criptovalute.
Infine, per sbloccare vantaggi esclusivi, gli utenti possono acquistare il token nativo $BEST, che offre sconti sulle fees, premi di staking più elevati e la partecipazione alla governance.
Con tutte queste funzionalità, Best Wallet si sta affermando come una delle soluzioni più innovative del settore crypto. La prevendita del token nativo ha già raccolto 10 milioni di dollari.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.