Polkadot (DOT) potrebbe registrare un forte aumento del 200%?

DOT

Polkadot (DOT) è sotto pressione a causa della flessione del resto del mercato, ma potrebbe ancora riprendersi se mantiene il suo livello di supporto.

A spingere al rialzo l’asset potrebbe essere l’aggiornamento Polkadot 2.0 e la crescente attività delle stablecoin.

Al momento, DOT sta scambiando intorno al livello di 3,95 dollari. L’asset è sotto pressione. Nel grafico settimanale ha accumulato una perdita del 10%, mentre in quello mensile è in negativo con un ribasso del 17%.

L’analista stima un aumento del 200% per DOT

L’asset ha subito una forte volatilità, ma potrebbe presto riprendere slancio.

Secondo un analista, Polkadot potrebbe facilmente raddoppiare, aumentando del 200%. Secondo lui, diversi fattori alimenteranno la domanda e riporteranno l’asset ai livelli di gennaio e febbraio.

Proprio come Ethereum con il tanto atteso upgrade “Pectra”, anche Polkadot ha in programma di implementare altri hard fork. Il più importante tra questi è Polkadot 2.0, un upgrade che, una volta attivo, rivoluzionerà la blockchain.

L’aggiornamento la renderà decisamente più scalabile e permetterà di ridurre ulteriormente le commissioni di transazione, rendendo la rete più efficiente e accessibile.

Una caratteristica fondamentale di Polkadot 2.0 è l’Asynchronous Backing, che mira ad aumentare rapidamente la velocità delle transazioni.

Consente ai nodi di operare in modo indipendente l’uno dall’altro, senza dover aspettare che ogni blocco venga confermato prima di procedere con il successivo. Detto in altri termini, i nodi possono eseguire operazioni in parallelo, riducendo i tempi di attesa e aumentando l’efficienza complessiva della chain.

Inoltre Polkadot introdurrà l’elastic scaling (scalabilità elastica), una tecnica che consente alla chain di adattare dinamicamente la sua capacità in base alla domanda.

Questo significa che, a differenza di concorrenti come Solana, Polkadot sarà in grado di regolare la velocità di elaborazione e la scalabilità in base alle necessità della rete

Per questo motivo, indipendentemente dalla presenza o meno di una forte attività on-chain, non si verificheranno sovraccarichi del network che possano compromettere l’esperienza dell’utente. In vista di questi cambiamenti, Polkadot ha recentemente attivato Agile Coretime, eliminando la necessità delle aste per le parachain.

Prima i progetti che volevano diventare una parachain su Polkadot dovevano partecipare alle aste, che richiedevano ai progetti di bloccare grandi quantità di token DOT per un periodo di tempo, al fine di assicurarsi uno slot parachain.

Il processo poteva essere costoso e limitante, specialmente per progetti più piccoli o in fase iniziale.

Agile Coretime introduce un modello più flessibile e dinamico per l’allocazione degli asset sulla chain diPolkadot. Invece di aste a lungo termine, i progetti possono acquistare “coretime” (tempo di elaborazione) in base alle loro esigenze.

Questo vuol dire che i progetti possono pagare solo per la capacità di elaborazione di cui hanno effettivamente bisogno, quando ne hanno bisogno.

L’analista prevede che i miglioramenti renderanno Polkadot uno degli ecosistemi blockchain più scalabili ed efficienti. L’aumento dell’adozione da parte di sviluppatori e imprese potrebbe rendere la chain ancora più interessante e spingere al rialzo l’asset.

DOT in bilico, rischia di scivolare verso i minimi

Secondo i dati condivisi da Polkadot, le stablecoin sulla sua chain hanno raggiunto un massimo storico. L’aumento è dovuto all’integrazione diretta di USDT e USDC nativi su Polkadot, supportati da exchange come Binance e KuCoin. Combinato con le fees di transazione relativamente basse, l’attività delle stablecoin sul suo network sta guadagnando sempre più slancio.

Se Polkadot diventasse la piattaforma di riferimento per le imprese, DOT potrebbe ottenere una maggiore chiarezza normativa. Di conseguenza, potrebbero essere approvati gli ETF Spot su DOT. Grayscale e 21Shares hanno già presentato domanda per un fondo sull’asset.

Grafico del valore di DOT. Fonte: TradingView

Intanto DOT si trova nelle fasce di supporto di 3,60 e 3,80 dollari. Si tratta di un livello cruciale: se dovesse reggere, l’asset potrebbe registrare una forte ripresa, con un possibile aumento del 200%.
Al contrario, se dovessero prevalere i venditori, DOT potrebbe scivolare verso i minimi di ottobre 2023, tra 3,55 e 3,60 dollari.

Mentre Polkadot si prepara per l’aggiornamento Polkadot 2.0, Solaxy emerge come una soluzione che punta a rendere le transazioni più rapide e convenienti. Come layer 2 su Solana, ottimizza la velocità, riduce le fees e risolve i problemi di congestione della chain e delle transazioni fallite.

Inoltre la sua struttura modulare consente agli sviluppatori di creare dApp scalabili e ad alte prestazioni. Il token $SOLX, compatibile con Solana ed Ethereum, è ideale per i trader attivi su entrambi gli ecosistemi.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del progetto.

Ricordiamo sempre di fare le proprie ricerche. Questo articolo è puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.

 

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