La posizioni del presidente Donald Trump è decisamente cambiata rispetto al suo primo mandato. Adesso è attivamente coinvolto nel settore. Ha lanciato diverse collezioni di token non fungibili (NFT) e, più recentemente, la sua meme coin: $TRUMP.
Intanto il Presidente degli Stati Uniti, o qualcuno del suo team, sembra desideroso di scambiare i token con valuta fiat, dato che il saldo, secondo i dati della piattaforma Arkham Intelligence, sta diminuendo.
Durante la campagna elettorale, il suo wallet era diventato molto attivo, dato che numerose persone avevano inviato gli asset per sostenere il repubblicano.
Il wallet crypto di Trump perde il 92% in un mese
L’indirizzo ha registrato una rapida crescita, toccando i 26 milioni di dollari a giugno. Dopo un lungo periodo sotto i 10 milioni, ha raggiunto un picco di circa 23 milioni di dollari il 18 gennaio. Attualmente il saldo è sceso drasticamente a 1,7 milioni di dollari, una cifra notevolmente inferiore.
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Il calo di 21,3 milioni di dollari potrebbe essere in parte attribuito al crollo del mercato. Bitcoin ha perso la soglia dei 90.000 dollari e al momento sta scambiando al livello di 89.000 dollari per la prima volta da novembre. Anche il segmento delle altcoin è in rosso. XRP ha registrato un perdita del 13%, mentre Ethereum (ETH) è sceso i 2.400 dollari per la prima volta da ottobre.
Intanto Trump o il suo team stanno continuando a vendere, come conferma il calo del saldo dei token, oltre alla diminuzione del loro valore in dollari. Le loro operazioni di vendita sono sempre state molto rapide.
Per esempio a fine di gennaio e l’inizio di febbraio sono stati trasferiti circa 1.000 ETH su un hot wallet. Poco dopo, Eric Trump ha pubblicato un post in cui esprimeva il suo sostegno a Ethereum. Al momento, non è chiaro se siano stati effettivamente venduti.
Trump sta mantenendo le promesse fatte?
Durante la sua campagna elettorale il repubblicano ha sostenuto con fermezza il settore delle criptovalute, promettendo di creare una riserva strategica di Bitcoin e a trasformare gli Stati Uniti nella capitale globale degli asset crypto.
Anche se i progressi di Trump in questo ambito sono stati più lenti di quanto molti si aspettassero, non sono stati del tutto mancati. Come promesso, il governo degli Stati Uniti non ha venduto alcun Bitcoin.
Inoltre, anche se non ha ancora istituito una riserva strategica di Bitcoin o altre criptovalute, Trump ha dato ordine alle agenzie competenti di studiare la fattibilità e la logistica di questa operazione subito dopo il suo insediamento.
L’ultimo sviluppo, però, potrebbe essere il più significativo: la Securities and Exchange Commission (SEC) ha annunciato che ritirerà la causa contro Coinbase, il più grande exchange di criptovalute quotato in borsa.
In attesa che il mercato si riprenda molti nel settore stanno puntando sulle prevendite crypto. Una di questa è BTC Bull.
La sua prevendita sta riscontando molto successo, con il token nativo $BTCBULL che aumenta di valore in ogni fase di prevendita. Finora ha raccolto 2,8 milioni di dollari.
Il forte interesse per il nuovo progetto deriva dal suo meccanismo di ricompensa: quando Bitcoin tocca nuovi massimi, gli holder del token nativo $BTCBULL ricevono l’asset tramite airdrop. Un aidrop significativo è già previsto per quando Bitcoin raggiungerà la soglia 250.000 dollari.
Inoltre, i titolari di $BTCBULL riceveranno altri token come premio, e possono già mettere il loro token in staking per ottenere un rendimento annuale (APY) del 153%.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.