I primi giorni di marzo sono stati carichi di volatilità per il mercato crypto. L’annuncio di domenica del presidente Trump riguardo la creazione di una riserva strategica di criptovalute ha spinto al rialzo molti asset, con Bitcoin tornato sopra la soglia dei 90.000 dollari.
Il giorno dopo, la conferma dei dazi su Canada, Messico e Cina ha provocato un’onda d’urto in tutti i mercati finanziari, con molti investitori che hanno preso profitto per proteggersi dalla volatilità.
Il token di Ripple, XRP, ha mostrato una resistenza sorprendente. Sia dall’inizio dell’anno che nell’ultima settimana, XRP ha battuto Bitcoin in termini di performance. L’andamento dell’asset conferma che la sua capacità di offrire transazioni veloci e a basso costo ha consolidato la fiducia degli investitori, confermando il suo caso d’uso nel settore dei pagamenti internazionali.
Detto questo, esistono altri progetti con un caso d’uso simile a quello di XRP e che presentano un forte potenziale di crescita. Oggi ne analizzeremo due.
Stellar (XLM)
Stellar (XLM) ha solitamente seguito l’andamento di XRP, ma ultimamente le sue oscillazioni di prezzo sono state più marcate. L’aumento della volatilità non è necessariamente negativo: attualmente il suo indice di forza relativa (RSI) si trova a 36, vicino alla zona di ipervenduto.
I primi giorni di marzo sono stati volatili per l’asset. Dopo aver risentito del recente calo del mercato ha ripreso slancio. Al momento sta scambiando al livello di 0,30 dollari con guadagno di circa il 6%. Nel grafico mensile invece domina il segno rosso con una perdita del 10%.

Nonostante le recenti difficoltà, XLM rimane in una buona posizione per continuare a crescere durante l’anno. Il 19 febbraio, il CEO della Stellar Development Foundation, Denelle Dixon, ha annunciato che la blockchain è “completa” per i prossimi dieci anni e che in futuro l’attenzione sarà rivolta alla scalabilità.
Secondo l’intelligenza artificiale di ChatGPT, XLM potrebbe raggiungere un range tra 1,75-2 dollari entro la fine dell’anno, sempre che le condizioni di mercato saranno favorevoli. Si tratterebbe di un forte aumento rispettivamente di circa il 483% e del 566%.
Anche l’analista Javon Marks rimane bullish. Aveva previsto un rally a 0,681 dollari a metà gennaio ed è ancora fiducioso che ci sia abbastanza slancio per raggiungere questo target di prezzo.
Hedera (HBAR)
Il secondo progetto è Hedera (HBAR), che offre elevate velocità di transazione e costi contenuti. Nonostante sia stato lanciato sei anni dopo XRP, HBAR è riuscito a diventare una soluzione blockchain molto popolare tra le aziende grazie al suo modello di governance orientato alle esigenze aziendali.
Il token ha registrato una calo del 17,16% dall’inizio dell’anno. Al momento il token HBAR sta scambiando al livello di 0,26 dollari, con un guadagno dell’8,54 %. Nel grafico settimanale ha registrato un aumento del 29%.

Inoltre, a novembre, la società di investimento Canary Capital ha presentato domanda per un Exchange-Traded Fund (ETF) basato su Hedera, un passo importante per l’adozione istituzionale dell’asset.
L’indice di forza relativa di Hedera si attesta a 47, indicando una fase di stabilità senza tendenze marcate. I modelli di intelligenza artificiale prevedono un obiettivo di prezzo per HBAR tra 0,50 e 0,75 dollari, sottolineando i numerosi casi d’uso che Hedera ha sviluppato nel segmento dei Real-World Assets (RWA). Si tratterebbe di un aumento di circa il 92% e del 188% rispetto al prezzo attuale.
XLM e HBAR sono entrambi progetti che mirano a migliorare la velocità delle transazioni e ridurre i costi. Un progetto che sta lavorando in una direzione simile è Solaxy, una soluzione Layer 2 su Solana.
Il nuovo L2 punta a ottimizzare la scalabilità della chain di Solana, utilizzando una tecnologia rollup che aggrega le transazioni per alleggerire il carico sulla mainnet. In questo modo, le transazioni vengono processate off-chain, ma i dati finali sono comunque registrati su Solana.
La soluzione aumenta la prestazione di Solana senza compromettere la sicurezza, rendendola ideale per casi d’uso ad alto volume, come il trading di meme coin. Inoltre, il suo token nativo SOLX opera sia su Solana che su Ethereum, permettendo agli utenti di operare su entrambi gli ecosistemi. Il progetto è in fase di prevendita e ha già raccolto 25 milioni di dollari.
Detto questo, ricordiamo di fare sempre le proprie ricerche. Questo articolo è a scopo puramente informativo e non deve essere considerato una consulenza finanziaria.